Paolo Ventura

Paolo Ventura nasce a Milano nel 1968 e studia all’Accademia di Belle Arti di Brera. Dopo aver lavorato per 10 anni come fotografo di moda, si dedica a progetti personali. Ha pubblicato su riviste come The New Yorker, Harper’s Bazaar, Aperture, The New York Times Magazine. Il suo primo libro, In tempo di guerra, è stato pubblicato da Contrasto (ed. italiana e inglese) e da Actes Sud (ed. francese). Ha esposto in numerose mostre personali (Forma, Centro Internazionale di Fotografia di Milano, Hasted Hunt Gallery, New York, Arles, Rencontres Internationales de la Photographie, Fotografia Festival Internazionale di Roma). Vive e lavora tra New York e Anghiari in Toscana, dove ha trasformato il suo studio in un regno di meraviglie popolato da colorati pupazzi, strade ed edifici in miniatura. I suoi lavori sono stati esposti al MART di Rovereto, al Museum of Art and Design di New York, alla Maison Européenne de la Photographie di Parigi, al Museo Fortuny di Venezia, al Lowe Art Museum di Miami e Fondazione Forma per la Fotografia di Milano. Di recente è stato protagonista di un’importante personale al MACRO/Museo di Arte Contemporanea di Roma dove ha presentato Lo zuavo scomparso. Paolo Ventura è un fotografo che usa una tecnica particolare per creare le proprie immagini: non fotografa direttamente la realtà ma piccoli set ricostruiti in studio, usando spesso materiale di recupero. Li illumina sfruttando sapientemente la luce, soprattutto naturale, e li fotografa. È un vero e proprio “costruttore di immagini”. Questa tecnica permette di ricostruire paesaggi e personaggi più o meno fantastici, ma sempre al confine tra sogno e realtà.

www.paoloventura.com